Crytek, affrontando impegnative condizioni di mercato, annuncia licenziamenti che colpiscono 60 dipendenti, ovvero il 15% della sua forza lavoro di 400 persone. La decisione, annunciata tramite un tweet e una dichiarazione del fondatore Avni Yerli, segue il rinvio dello sviluppo di Crysis 4 alla fine del 2024 e gli sforzi per consolidare le risorse attorno alla caccia in crescita: Showdown.
Nonostante Hunt: il continuo successo di Showdown, Crytek afferma che il mantenimento della sua attuale struttura operativa è finanziariamente insostenibile. Le misure di riduzione dei costi si sono rivelate insufficienti, portando a depositi inevitabili. I dipendenti interessati riceveranno pacchetti di fine rapporto e supporto di carriera.
La completa dichiarazione di Yerli sottolinea l'impegno di Crytek a Hunt: la crescita e lo sviluppo futuri di Showdown, insieme al continuo supporto per il suo Cryengine. La dichiarazione evidenzia anche la convinzione dell'azienda nelle sue prospettive a lungo termine.
La notizia segue le precedenti rapporti di un progetto di battaglia di Crysis cancellato, in codice Crysis Next, che è stato demolito a favore di Crysis 4, annunciato nel gennaio 2022. Il rinvio indefinito di Crysis 4 contribuisce all'attuale ristrutturazione.
Il franchise di Crysis, rinomato per la sua grafica visivamente sbalorditiva e i requisiti di sistema impegnativi, ha una lunga storia, con il gioco originale rilasciato nel 2007 che è diventato un benchmark per PC. L'ingresso principale più recente, Crysis 3, lanciata nel 2013. Mentre sono state rilasciate i remaster di titoli precedenti, gli aggiornamenti su Crysis 4 sono stati scarsi dal suo annuncio iniziale.